Ore 19.35 ca. Scolo l’ultimo goccio di aperitivo rosso fra cubi di ghiaccio. Le battute di Michele ad affettare i minuti che passano placidi. Quasi fine giornata e come unico pensiero la bistecca assicurata dal buon Millo da lì a poco. Tregua dopo una giornata, la precedente, di pioggia incessante, la schizofrenia metereologica dei giorni prima aveva deciso di spezzarsi per una più coerente giornata d’acqua, ma ora ci si trovava al punto di partenza. Caldo estivo e spruzzata sufficiente a rendere l’aria pesante quanto basta, mentre cammini, a toglierti la sensazione di respirare per una più inusuale sensazione di bere.