Del cinque gennaio.

La maggior parte delle giornate scivolano via come l’acqua della doccia sulla pelle.
Nascono e si spengono in albe e tramonti intervallati da eventi di routine, di quotidianità distratta, di già visto, automatico.
Altri eventi fanno in modo di arricchire o impoverire il nostro stato d’animo a fine giornata, così si possono fare i conti ed annoverare tra quelle “sì” o “no” la “appena-passata”.
Ma come in ogni cosa, la consuetudine dell’ordinario si spacca, di tanto in tanto, con eventi meno ordinari. Questo non significa per nulla si possa trattare di bello o brutto.

Oggi per qualcuno é uno di quei giorni negativi. Il giorno che non avresti mai voluto arrivasse.
Anche se non ci avete mai pensato, ognuno ha un giorno che vorrebbe non fosse mai arrivato o che non arrivasse mai.
E’ inevitabile, comporta l’equilibrio di quelle paure capaci di metterci il pepe al culo e farci correre, invece d’aspettare manna dal cielo.
Quella raramente arriva. E quando arriva troppo spesso é un film.

Non trovo tentativi d’indifferenza ad un giorno che Roma stessa ha voluto celebrare con un vestito metereologico circostanziato a pennello. E’ una delle poche rassegnazioni cui mi sono dovuto piegare: mi manchi e mi mancherai per il resto dei miei giorni. E non solo a me.

Potrei cercare di elargire consigli in parole adatte o meno adatte, e quello che sto per scrivere lo rivolgo soprattutto a chi avevi vicino, indipendentemente dagli eventi giudicabili in bene o male.

Sei stato guida, rabbia, scoperta, amore, divertimento. Una scatola umana di sorprendenti risorse.
Questo io non avrò mai di te: l’energia propositiva, la predisposizione al fare sempre e comunque, blindando dentro di te quanto avrebbe potuto turbarti, per condividerlo solo con chi ritenevi all’altezza di custodire queste tue inconfessabili paure.
Lo facevi per zelo, con bontà propria di chi non vuole nuocere a chi ha attorno.

E sappi, ogni dove tu sia, che il tempo non può cancellare ciò che hai lasciato qui. Perché di tutte le gesta avvenute attorno, il tuo segno per chi ha avuto il privilegio di conoscerti resterà traccia indelebile, come ora é per me aspettare un’altra alba sapendo che ti é un giorno sottratto dal fato.

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