Quella strana cosa che si materializza e ti diventa compagna. Per i primi giorni la si sopporta, dopo una settimana dà sui nervi e toglie ogni ragionamento. Al terzo mese cominciano le allucinazioni.

Insonnia: Buonasera Nicola, come va stanotte?

Nicola: “Buongiorno” mai tu, è?

Insonnia: Dai, lo sai ormai: ho anche io i miei orari. Di giorno lavoro, sono altrove. Come te, del resto.

Nicola: già, ma io la notte preferirei non rompere i coglioni al prossimo. Al massimo una birra o una grappa in un bar, poi tra le braccia di Morfeo…

Insonnia: perché sei gay? …Non l’avrei mai detto.

Nicola: Se ti ci metti anche tu con l’umorismo siamo apposto. Se però cominci a farmi ridere da solo, nel cuore della notte, mi sa che qualcuno tra i coinquilini chiama il 118.

Insonnia: suvvia, è roba da poco. Stavo solo cercando di sdrammatizzare.

Nicola: forse ti sfugge una cosa. Se l’ospite dopo tre giorni comincia a puzzare, tu, dopo tre mesi, che odore cominci ad avere?

Insonnia: domanda stupida, lo sai benissimo: di tabacco e birra. Ti ci accompagni quasi tutte le notti finché non me ne vado.

Nicola: Appunto, sei arrivata al nocciolo della questione: quando te ne vai?

Insonnia: Dai, non fare così… Lo so che in fondo in fondo la mia compagnia ti piace.

Nicola: Come l’herpes prima di un appuntamento.

Insonnia: Ora ti metti anche a fare dell’ironia? Vedi che ti servo? Ti faccio scrivere almeno.

Nicola: Un’altra cosa che ti sfugge. Mi fai scrivere cazzate. Ho il cervello esausto, fatico a coniugare i verbi ed ora sto anche stilando questa… questa… questa conversazione che ha forma solo nella mia testa.

Insonnia: Ma non è così anche per le tue storie? Non sono immagini e conversazioni che ruotano solo nella tua testa?

Nicola: Vero. Ma c’è una sostanziale differenza. Lì mi ci sforzo, qui temo di rasentare il delirio. Capisci? Non ti sto immaginando, sei arrivata qui e da quello che ho capito non hai ancora intenzione di andartene…

Insonnia: Perché non mi sistemi un’amaca. Ci starei benissimo.

Nicola: Piuttosto un letto di chiodi. Sai che ti dico?

Insonnia: Non dirmelo, già lo so. Sigaretta e poi ti metti a girare e rigirare nel letto.

Nicola: No, sigaretta e poi vaffanculo. Dormo. Domani, finalmente, ho da fare…

Insonnia: Non vorrai mica dirmi che…

Nicola: Esatto. Che. Buonanotte.